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STORIA

Il nome del Portogallo, deriva da Portus Cale, nome dell'antica città situata alle foci del fiume Douro. Attorno al 200 a.C. i romani cominciarono a conquistare il Portogallo. Il paese fu in seguito invaso da Visigoti e Suebi, e poi dagli Arabi; raggiunse una prima unità nazionale nel XII secolo.
Il Portogallo fu una nazione molto importante nel campo della navigazione con l’apertura della rotta verso l’India e la colonizzazione delle coste dell’Africa.
Essendo lo stato più occidentale d’Europa, durante il Medioevo intraprese scambi commerciali con Gran Bretagna e popoli musulmani del nord Africa.  Nel Quattrocento i Portoghesi colonizzarono parte dell’India e delle coste africane. 
I portoghesi si opposero a Napoleone e la famiglia reale fuggì in Brasile, venne creato uno stato chiamato Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve, che segnò il declino della nazione.
Agli inizi dell'800 ci fu una guerra civile che favorì la nuova regina Maria II. 
Nel 1911 venne approvata la Costituzione, ci furono molti governi in pochi anni e con il colpo di Stato del 1926 salì al potere Antonio Oscar Carmona con il supporto dell'esercito. Nella seconda guerra mondiale il Portogallo restò neutrale.
Nel 1974 ci fu la Rivoluzione dei Garofani che con un colpo di Stato e l'appoggio della popolazione tolsero il potere al dittatore Marcelo Caetano e lo diedero alla Giunta Nazionale di Salvezza. Nel 1976, dopo le elezioni nacque il primo governo costituzionale guidato da Mario Soares.
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